Nome
vC 6 - Buranco de' Strie
Data inserimento
2007-01-01 00:00:00
Data ultimo aggiornamento
2009-01-25 19:44:27
Tornare indietro per la stessa strada per 50 metri a piedi fino ad incrociare una traccia di sentiero che scende ripida sulla sinistra.L' ingresso della grotta che si trova circa 10 metri sotto la strada.
Descrizione VIA NORMALE
Fissata una corda all'ingresso (punto 1), si scende il primo pozzetto da 7 metri.
Da qui (punto 2) altri tre pozzetti portano alla partenza del P50 (punto 7).
Dal punto 2 è possibile,tramite una finestra in direzione opposta all'ingresso, anche immettersi in un altro pozzo parallelo meno ampio ma molto concrezionato che porta direttamente al punto 5.
Alla partenza del P50 si trovano attacchi in acciaio inox, vecchi spit e ad un cavo d'acciaio ancorato ad un grosso masso ormai piuttosto datato da NON utilizzare.
E' possibile invece ancorarsi alla catena in loco, facendo scendere la corda al centro del primo tratto del P50, (pozzo da 20 metri.) oppure sulla parete opposta all' arrivo frazionando 2 metri più in basso.
In fondo al P.20 ci si ritrova su una comoda cengia molto concrezionata (punto 9) dove occorre frazionare per ridiscendere il P.30.
Da qui una chiocciola (punto 10) porta ad una piccola saletta che raccogle l' acqua proveniente dal P50.
Alla base del P50 a destra della chiocciola è presente una stretta diaclasi molto fangosa (buca da lettere) che prosegue prima in orizzontale per poi scendere per una decina di metri per poi diventare impraticabile.
In questo tratto sono stati svolti lavori di disostruzione da parte dello Speleo Club Ribaldone attualmente interrotti a causa degli stretti ambienti.
RAMI NUOVI
Questo tratto di grotta è piuttosto estremo a causa della grande quantità di fango, degli ambienti molto stretti e dagli armi che a causa del tipo di roccia sono situati in punti scomodi che non consentono di eliminare gli sfregamenti della corda.
Il fango blocca facilmente gli attrezzi da risalita e rende inutilizzabile la lampada a carburo.
Dalla cengia (punto 9), facendo sicura sui numerosi spit a disposizione, e aiutandosi con corde già in loco, raggiungere il la finestra opposta alla cengia (punto 12) qui parte un pozzo da 30 metri che scende fino alla base del P50 per poi stringere.
Proseguendo in orizzontale lungo una cengia, una piccola fessura (punto 13) immette in un pozzo di 10 metri alla base del quale una strettoia (punto 14) conduce al P6 e al sucessivo P12.
Da qui un passaggio piuttosto scomodo (punto 15) immette in un fusoide caratterizzato da lame e ponti di fango che dopo 10 metri conduce ad un' altra strettoia piuttosto fangosa e scomoda (punto 16) che immette nel secondo tratto del pozzo (punto 16).
Da qui si intravede una piccola finestra impercorribile quasi completamente ostruita dal fango che immette in un pozzo parallelo.
Dal punto 16 si continua a scendere per altri 28 metri tra roccia e fango fino ad arrivare alla base del fusoide
a quota -130.
Da qui un piccolo corso d' acqua immette in un sifone terminale (punto 18).
Opposto al sifone una strettoia conduce ad un vano più ampio e pulito (punto 19), da qui in periodi di pioggia scende una cascata da cui proviene probabilmente l' acqua del P.50.
Il pozzo è stato in parte risalito dallo Speleo Club Ribaldone per una trentina di metri tra piccole marmitte e vaschette che contengono perle di grotta.La risalita è attualmente interrotta a causa dell' ingombro di alcune lame di roccia che astruiscono il passaggio ma che oltre le quali il pozzo continua a salire probabilmente comunicando con il fondo della via normale.
RISALITA
Alla partenza pel P50 (punto 7) è possibile risalire tramite corde in loco per 30 metri circa.
Da qui una serie di ripidi scivoli, percorsi da correnti d' aria, conducono ad una frana che si trova oltre la quota dell ingresso principale e rappresenterebbe un secondo ingresso ostruito che si troverebbe appena sopra il livello della strada esterna alla grotta.
In questo punto i rumori provenienti dall' esterno sono chiaramente udibili e sono state trovate foglie ancora verdi provenienti dall' esterno. Scheda d'armo
Rilevo 1
Rilievo 2
Tipo di cavità
grotta
Stato
Italy
Provincia
218
Comune
Genova (Sestri P.)
Località
San Pietro ai Prati Panigaro
Area speleologica
Alta val Chiaravagna
Numero catastale
315 Li
Sviluppo totale
225
Dislivello
140m (-130 +10)
Longitudine
8°50'43.2'' E
Latitudine
44° 27'40.7' N
Datum
WGS84
Quota
340 m slm
Cartografia
IGM Sestri Ponente 82 II NE
Geologia
Questa voragine si apre al contatto tra i calcari dolomitici del periodo triassico, simili a quelli Della Grotta di Iso, molto fratturati, e le formazioni non calcaree (ofioliti) entro le quali essi costituiscono una stretta lama quasi verticale.
Itinerario di accesso
Da Sestri Ponente percorrere viale Canepa e quindi scendere per via Arrivabene sino a via Chiaravagna, proseguire quindi risalendo il torrente medesimo per circa 2 km. Svoltare a destra per S.Pietro ai Prati. Giunti alla chiesetta di S. Giovanni, proseguire scendendo in direzione Case Dagnino per circa 1 km. Superare il letto di un piccolo ruscello quasi sempre in secca che attraversa la strasa e parcheggiare nel minuscolo spiazzo sulla destra.Tornare indietro per la stessa strada per 50 metri a piedi fino ad incrociare una traccia di sentiero che scende ripida sulla sinistra.L' ingresso della grotta che si trova circa 10 metri sotto la strada.
Descrizione VIA NORMALE
Fissata una corda all'ingresso (punto 1), si scende il primo pozzetto da 7 metri.
Da qui (punto 2) altri tre pozzetti portano alla partenza del P50 (punto 7).
Dal punto 2 è possibile,tramite una finestra in direzione opposta all'ingresso, anche immettersi in un altro pozzo parallelo meno ampio ma molto concrezionato che porta direttamente al punto 5.
Alla partenza del P50 si trovano attacchi in acciaio inox, vecchi spit e ad un cavo d'acciaio ancorato ad un grosso masso ormai piuttosto datato da NON utilizzare.
E' possibile invece ancorarsi alla catena in loco, facendo scendere la corda al centro del primo tratto del P50, (pozzo da 20 metri.) oppure sulla parete opposta all' arrivo frazionando 2 metri più in basso.
In fondo al P.20 ci si ritrova su una comoda cengia molto concrezionata (punto 9) dove occorre frazionare per ridiscendere il P.30.
Da qui una chiocciola (punto 10) porta ad una piccola saletta che raccogle l' acqua proveniente dal P50.
Alla base del P50 a destra della chiocciola è presente una stretta diaclasi molto fangosa (buca da lettere) che prosegue prima in orizzontale per poi scendere per una decina di metri per poi diventare impraticabile.
In questo tratto sono stati svolti lavori di disostruzione da parte dello Speleo Club Ribaldone attualmente interrotti a causa degli stretti ambienti.
RAMI NUOVI
Questo tratto di grotta è piuttosto estremo a causa della grande quantità di fango, degli ambienti molto stretti e dagli armi che a causa del tipo di roccia sono situati in punti scomodi che non consentono di eliminare gli sfregamenti della corda.
Il fango blocca facilmente gli attrezzi da risalita e rende inutilizzabile la lampada a carburo.
Dalla cengia (punto 9), facendo sicura sui numerosi spit a disposizione, e aiutandosi con corde già in loco, raggiungere il la finestra opposta alla cengia (punto 12) qui parte un pozzo da 30 metri che scende fino alla base del P50 per poi stringere.
Proseguendo in orizzontale lungo una cengia, una piccola fessura (punto 13) immette in un pozzo di 10 metri alla base del quale una strettoia (punto 14) conduce al P6 e al sucessivo P12.
Da qui un passaggio piuttosto scomodo (punto 15) immette in un fusoide caratterizzato da lame e ponti di fango che dopo 10 metri conduce ad un' altra strettoia piuttosto fangosa e scomoda (punto 16) che immette nel secondo tratto del pozzo (punto 16).
Da qui si intravede una piccola finestra impercorribile quasi completamente ostruita dal fango che immette in un pozzo parallelo.
Dal punto 16 si continua a scendere per altri 28 metri tra roccia e fango fino ad arrivare alla base del fusoide
a quota -130.
Da qui un piccolo corso d' acqua immette in un sifone terminale (punto 18).
Opposto al sifone una strettoia conduce ad un vano più ampio e pulito (punto 19), da qui in periodi di pioggia scende una cascata da cui proviene probabilmente l' acqua del P.50.
Il pozzo è stato in parte risalito dallo Speleo Club Ribaldone per una trentina di metri tra piccole marmitte e vaschette che contengono perle di grotta.La risalita è attualmente interrotta a causa dell' ingombro di alcune lame di roccia che astruiscono il passaggio ma che oltre le quali il pozzo continua a salire probabilmente comunicando con il fondo della via normale.
RISALITA
Alla partenza pel P50 (punto 7) è possibile risalire tramite corde in loco per 30 metri circa.
Da qui una serie di ripidi scivoli, percorsi da correnti d' aria, conducono ad una frana che si trova oltre la quota dell ingresso principale e rappresenterebbe un secondo ingresso ostruito che si troverebbe appena sopra il livello della strada esterna alla grotta.
In questo punto i rumori provenienti dall' esterno sono chiaramente udibili e sono state trovate foglie ancora verdi provenienti dall' esterno. Scheda d'armo
RIFERIMENTO | ZONA | ATTREZZATURA | ATTACCO | FRAZIONAMENTO | UBICAZIONE | NOTE |
1 | albero + 1 Spit |
sopra l'ingresso vertice triangolo di ingresso | Possibile doppiare con spit in loco | |||
2 | 1 Spit a -7 | sul soffitto in corrispondenza orlo cengia | ||||
3 | 1 Spit a -13 | su verticale corda, a 1 metro da terra | ||||
4 | P30 | Corda 50 m | 1 Spit | due metri orizzontali da spit precedente dietro drappeggio concrezionale | Tra questi due attacchi la corda fa da corrimano orizzontale | |
5 | 1 Spit a -18 | su parete di fronte, in alto | ||||
6 | 1 spit a -26 | inizio scivolo | Tra questi due attacchi la corda fa da cottimano | |||
7 | 1 spit a -28 | fine scivolo | ||||
7 | P20 | Corda 30 m | 2 spit | 1 spit a -2 | su parete sinistra a m1.50 parete sinistra proprio sotto cengia |
non usare cavo in acciaio in loco, armando sulla catena è possibile evitare il frazionamento. |
8 | P30 | Corda 40 m | 2 spit a -1.5 | su parete sinistra basso, su concrezione parete sinistra, fine cengia | Tra questi due attacchi la corda fa da cottimano | |
9 | 1 spit a -2.5 | sotto al precedente | ||||
RAMI NUOVI | ||||||
9 | traversata | Corda 15 m | 1 spit | Fine cengia destra,faccia alla parete | corrispondente al primo frazionamento del P30 della "via ordinaria" |
|
1 spit | a sinistra, altezza piedi (faccia alla parete) | |||||
1 spit | Pendolo a sinistra, tre metri | |||||
1 spit | sotto al precedente spit a sinistra, fine cengia | |||||
12 | 1 spit | 1 m sopra spit precedente | uso straffa | |||
13 | P10 | Corda 35 m | 1 Spit + 1 nut |
strettoia di ingresso | attacco a Y molto fango uscita scomoda impossibile eliminare sfregamenti |
|
14 | P6 | 1 spit | inizio strettoia, fondo P10 |
molto fango consigliati 2 m di scalette per l'uscita |
||
P12 | 1 spit | corda unica su P10 | ||||
15 | P10 | Corda 45 m | 1 nut | foro naturale | uscita impegnativa , fango |
|
P28 | spuntone a -5 | cengia | ||||
16 | 1 nut | strettoia impegnativa | ||||
1 nut a -10 | blocchi e lame di roccia | |||||
1 nut a -20 | frazionamento facoltativo: mare di fango |
|||||
LA RISALITA | ||||||
7 | P30 | fine scivolo | questo tratto di grotta è gia armato |
Rilievo 2
Lat:44.46130556N Lon:8.84533333E Datum:WGS84
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