Nome
Grotta di Bossea
Data inserimento
2007-01-01 00:00:00
Data ultimo aggiornamento
2004-12-17 15:51:12
Svoltate a sinistra per Frabosa Soprana, per poi proseguire in direzione di Fontane, fino a ragiungere la grotta.
Descrizione La grotta si sviluppa lungo il torrente sotterraneo che l'ha generata. La parte inferiore è caratterizzata da una serie di saloni in forte salita, mentre quella superiore è formata da un alto canyon, a più livelli di gallerie che in fondo si chiudono su due sifoni comunicanti, esplorati fino a una profondità di 50 m.
La cavità è molto articolata e complessa e le dimensioni dei saloni sono imponenti. Nella sua prima parte la grotta è turistica, nella seconda parte è ospitata una stazione scientifica. Altro,note Storia delle esplorazioni
La grotta è stata scoperta intorno al 1850 ed esplorata negli anni seguenti fino alla base della seconda cascata. Nel periodo 1925-26 furono esplorate le gallerie superiori e nel 1948 fu realizzato l'impianto di illuminazione.
Nel 1949 Muratore giunse al sifone terminale, nello stesso anno Capello scoprì le gallerie del Paradiso. Nel 1954 il Gruppo Grotte Milano esplorò due ordini di gallerie sovrapposte in prossimità dell'ingresso.
Negli anni '80 GSP e GSAM esplorarono altri livelli di gallerie.
Subacquei del GSAM, nel 1968, superarono il sifone terminale giungendo in una galleria ed arrestandosi di fronte ad un nuovo sifone; quest'ultimo è stato sceso fino a -60/70 da speleologi belgi nel 1995.
Bibliografia: Atlante delle grotte e delle aree carsiche del piemonte. Rilevo 1
Rilievo 2
Tipo di cavità
grotta
Stato
Italy
Provincia
211
Comune
Frabosa Soprana
Località
Val Corsaglia,monte Merdenzone
Numero catastale
108 PI/CN
Sviluppo totale
2800
Dislivello
+184 -15
Longitudine
4°36'47" W di monte Mario
Latitudine
44°14'28"
Quota
836 m slm
Itinerario di accesso
Dall' Autostrada Torino-Savona, uscire al casello di Mondovì, quindi seguire le indicazioni per Villanova Mondovì.Svoltate a sinistra per Frabosa Soprana, per poi proseguire in direzione di Fontane, fino a ragiungere la grotta.
Descrizione La grotta si sviluppa lungo il torrente sotterraneo che l'ha generata. La parte inferiore è caratterizzata da una serie di saloni in forte salita, mentre quella superiore è formata da un alto canyon, a più livelli di gallerie che in fondo si chiudono su due sifoni comunicanti, esplorati fino a una profondità di 50 m.
La cavità è molto articolata e complessa e le dimensioni dei saloni sono imponenti. Nella sua prima parte la grotta è turistica, nella seconda parte è ospitata una stazione scientifica. Altro,note Storia delle esplorazioni
La grotta è stata scoperta intorno al 1850 ed esplorata negli anni seguenti fino alla base della seconda cascata. Nel periodo 1925-26 furono esplorate le gallerie superiori e nel 1948 fu realizzato l'impianto di illuminazione.
Nel 1949 Muratore giunse al sifone terminale, nello stesso anno Capello scoprì le gallerie del Paradiso. Nel 1954 il Gruppo Grotte Milano esplorò due ordini di gallerie sovrapposte in prossimità dell'ingresso.
Negli anni '80 GSP e GSAM esplorarono altri livelli di gallerie.
Subacquei del GSAM, nel 1968, superarono il sifone terminale giungendo in una galleria ed arrestandosi di fronte ad un nuovo sifone; quest'ultimo è stato sceso fino a -60/70 da speleologi belgi nel 1995.
Bibliografia: Atlante delle grotte e delle aree carsiche del piemonte. Rilevo 1
Rilievo 2
Lat:44.24195684N Lon:7.83889337E Datum:WGS84
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