Nome
Abisso di Malga Fossetta
Data inserimento
2007-01-01 00:00:00
Data ultimo aggiornamento
2006-01-13 14:26:51
L'avvicinamento non é di immediata intuizione. Comunque non é difficile trovare l'ingresso della grotta. Dopo la malga, la strada bianca curva a destra e cento metri avanti si nota, sulla sinistra, un evidente sentiero che si inoltra in mezzo al bosco (bosco dei Laresi): seguirlo. Esso, prima "vaga" in mezzo al bosco, per poi costeggiare un muretto naturale di rocce calcaree, poste sulla sua sinistra. Più avanti si percorre poi la cosiddetta "Via Appia", un caratteristico tratto in cui il sentiero attraversa una zona di lastre di calcaree. Un po' dopo si nota un bivio: vi deve prendere il sentiero di destra, che poco più avanti curva a destra e inizia a salire per un pendio; ad un tratto, nel pendio c'é un ulteriore bivio: tenere anche questa volta la destra. Poco oltre si nota, a destra, una piccola depressione, da superare continuando a seguire il sentiero. Alla successiva depressione (poco dopo la prima) lasciare il sentiero e andare a destra puntando ad una evidente spaccatura in prossimità di alcune grosse piante di pino: lì si apre l'ingresso. All'ingresso é presente un grosso ed evidente cilindro metallico di color verde, che costituisce l'ingresso invernale della grotta, quando la neve copre il terreno anche per due metri. Descrizione L'abisso di malga Fossetta é la grotta più profonda della provincia di Vicenza e tra le più profonde del Veneto. La sua profondità di oltre novecento metri. E' stato scoperto dal Gruppo Groppe Schio (sigla: G.G.S.) negli Anni Settanta e la sua esplorazione si é protratta del quasi due decenni. Dopo un periodo di stasi le esplorazioni sono riprese grazie a Cristian Graziola e Gianni Cobbe del Gruppo Grotte "E. Roner" di Rovereto a metà degli anni '90, fino al 2000, anno della tragica scomparsa di Cristian. Dal 2002 si è assistito ad una debole ripresa delle attività che sono poi andate incrementando fino all'unione delle forze tra i Gruppi Grotte di Schio e Rovereto che, con l'effettuazione di numerosi campi, sia estivi che invernali, hanno permesso di accrescere le conoscenze su questa grotta, sia sul piano esplorativo, con la scoperta di nuovi pozzi e diramazioni, sia sul piano naturalistico, con attività di monitoraggio dei parametri ambientali e indagini biospeleologiche. Scheda d'armo
Altro,note
Aggiornamenti e foto reperibili su www.gruppogrotte.it
Rilevo 1
Tipo di cavità
grotta
Stato
Italy
Provincia
287
Comune
Gallio
Numero catastale
1500 V VI
Sviluppo totale
7210
Dislivello
-964 m
Longitudine
0°54'11'' W di M.Mario
Latitudine
45°59'28''
Itinerario di accesso
Da Gallio prendere la strada che porta agli impianti sciistici delle Melette e a Campomulo. Oltrepassare tale località e proseguire, dopo ancora un chilometro di strada asfaltata, su strada bianca. Ad un evidente bivio, girare a sinistra in direzione monte Ortigara, evitando di andare a destra, per Marcesina. Dopo un paio di chilometri, c'é un tratto di strada asfaltata, dove esiste una stradetta bianca che si stacca sulla destra: seguirla, in quanto ci sono le chiare indicazioni per malga Fossetta, dove si lascerà l'automobile. Percorrere quindi per uno o due chilometri tale strada fino alla suddetta malga. Oltrepassarla e cento metri dopo una curva a destra, parcheggiare l'automobile, possibilmente cercando di non invadere i prati circostanti. L'avvicinamento non é di immediata intuizione. Comunque non é difficile trovare l'ingresso della grotta. Dopo la malga, la strada bianca curva a destra e cento metri avanti si nota, sulla sinistra, un evidente sentiero che si inoltra in mezzo al bosco (bosco dei Laresi): seguirlo. Esso, prima "vaga" in mezzo al bosco, per poi costeggiare un muretto naturale di rocce calcaree, poste sulla sua sinistra. Più avanti si percorre poi la cosiddetta "Via Appia", un caratteristico tratto in cui il sentiero attraversa una zona di lastre di calcaree. Un po' dopo si nota un bivio: vi deve prendere il sentiero di destra, che poco più avanti curva a destra e inizia a salire per un pendio; ad un tratto, nel pendio c'é un ulteriore bivio: tenere anche questa volta la destra. Poco oltre si nota, a destra, una piccola depressione, da superare continuando a seguire il sentiero. Alla successiva depressione (poco dopo la prima) lasciare il sentiero e andare a destra puntando ad una evidente spaccatura in prossimità di alcune grosse piante di pino: lì si apre l'ingresso. All'ingresso é presente un grosso ed evidente cilindro metallico di color verde, che costituisce l'ingresso invernale della grotta, quando la neve copre il terreno anche per due metri. Descrizione L'abisso di malga Fossetta é la grotta più profonda della provincia di Vicenza e tra le più profonde del Veneto. La sua profondità di oltre novecento metri. E' stato scoperto dal Gruppo Groppe Schio (sigla: G.G.S.) negli Anni Settanta e la sua esplorazione si é protratta del quasi due decenni. Dopo un periodo di stasi le esplorazioni sono riprese grazie a Cristian Graziola e Gianni Cobbe del Gruppo Grotte "E. Roner" di Rovereto a metà degli anni '90, fino al 2000, anno della tragica scomparsa di Cristian. Dal 2002 si è assistito ad una debole ripresa delle attività che sono poi andate incrementando fino all'unione delle forze tra i Gruppi Grotte di Schio e Rovereto che, con l'effettuazione di numerosi campi, sia estivi che invernali, hanno permesso di accrescere le conoscenze su questa grotta, sia sul piano esplorativo, con la scoperta di nuovi pozzi e diramazioni, sia sul piano naturalistico, con attività di monitoraggio dei parametri ambientali e indagini biospeleologiche. Scheda d'armo
RIFERIMENTO | ZONA | ATTREZZATURA | UBICAZIONE | NOTE |
1 | P.23 | Corda: 25 metri Moschettoni: 3 Placchette: 0 Fettucce: 1 |
Partire con il corrimano da un albero presente in prossimità dell'ingresso. E' poi presente un albero caduto posto di traverso rispetto alla spaccatura dell'ingresso e lì fare la partenza vera e propria. Scendere un po' e sul bordo del cilindro metallico frazionare: esiste un anello apposta, situato dalla parte opposta per dove si inizia a scendere. | L'ultima parte del pozzo é piuttosto stretta, ma questo é il punto più ostico di tutta la grotta almeno fino a -700. |
2 | P.2 | Corda: 4 metri Moschettoni: 2 Placchette: 2 |
C'é uno spit per iniziare il corrimano e subito dopo uno spit per la discesa: entrambi sono sulla destra. | Tale saltino può essere fatto tranquillamente in libera, ma se non si vuol faticare in risalita... |
3 | P.7 | Corda: 10 metri Moschettoni: 2 Anelli: 2 |
Esattamente sopra il pozzo ci sono 2 spit: essi sono sufficienti. Se si vuol costruire un piccolo corrimano ci dovrebbe essere uno spit da qualche parte. | Il corrimano in realtà é superfluo, ma se lo si vuol costruire, allora portare: 1 moschettone, 1 placchetta e 1 fettuccia. |
4 | P.2 | Corda: 4 metri Moschettoni: 2 Anelli: 2 |
C'é uno spit a sinistra per iniziare un breve corrimano e partire con uno spit posto sul soffitto. | Tale saltino può essere fatto tranquillamente in libera, ma se non si vuol faticare in risalita... |
5 | P.43 | Corda: 50 metri Moschettoni: 12 Placchette: 10 Anelli: 1 Fettucce: 1 |
Ci sono due spit a destra per iniziare il corrimano e andare avanti per 5 metri circa lungo quello che diventerà poi un ponte di roccia; partire con altri 2 spit posti a destra e sul soffitto. A sinistra invece c'é un spit per un deviatore da collocare un metro sotto la partenza. Dopo 10 metri di calata, c'é uno spit e un altro frazionamento dopo altri 10 metri con 2 spit. Dopo altri 5/7 metri, é necessario pendolare sulla sinistra ed entrare in un pertugio: c'é 1 spit. Oltrepassare il buco e con 1 spit a destra scendere 3 metri. |
All'inizio del traverso ci sono alcuni piccoli sassi instabili, quindi... okkio! Al secondo frazionamento, idem: quindi evitare di essere un due a transitare dopo il secondo frazionamento. |
6 | R5 + 3 m | Corda: 10 metri Moschettoni: 2 Placchette: 2 |
Risalire per 5 metri fino ad 1 spit. Percorrere il cunicoletto fino ad 1 spit con il quale scendere. | Salita in libera con difficoltà intorno al IV grado, stimato ad occhio, ma potrebbe essere anche poco più. |
7 | P.17 m | Corda: 25 metri Moschettoni: 6 Placchette: 5 |
A sinistra ci sono 2 spit per il corrimano per poi passare sul terrazzino posto sulla parete di fronte, dove ci sono 2 spit in alto a destra. E' possibile usare un ulteriore spit, sulla sinistra, poco dopo i 2 spit del corrimano: così si rende meno aereo il traverso sopra il pozzo. | Ad una evidente cengia, non continuare a scendere la rimanente parte del pozzo, ma traversare a destra (guardando la parete) ed infilarsi in una spaccatura. |
8 | R6 m | Corda: 10 metri Moschettoni: 2 Placchette: 1 Fettucce: 1 |
Risalita di 6 metri in una scaglia: in cima c'é uno spit a destra e il corrimano seguente farlo terminare ad uno spuntone sempre sulla destra. | Arrampicata in fessura su scaglia di III/IV grado, stimato ad occhio. |
9 | P 47 m | Corda: 70 metri Moschettoni: 8 Placchette: 8 Fettucce: 1 |
All'inizio del meandrino, ci sono 2 spit in basso a sinistra per iniziare il corrimano; c'é poi un ancoraggio naturale a destra per frazionare e un qualche metro avanti ci sono 2 spit a destra per la discesa. Scendere 30 metri fino ad una cengia: c'é 1 spit poco a sinistra. traversare 6 metri a sinistra fino ad uno spit per proseguire la calata; 7 metri sotto c'é un frazionamento, per poi arrivare al fondo del pozzo. | Nel meandro in testa al pozzo, tra l'attacco naturale e i 2 spit di partenza, sarebbe meglio piantare un altro spit, che ora non c'é ed é un po' scomodo uscire dal pozzo. |
10 | P.10 m | Corda: 15 metri Moschettoni: 3 Placchette: 2 Fettucce: 1 |
Prima del pozzo c'é una clessidra a destra per l'inizio del corrimano. A dire il vero c'é 1 spit a sinistra prima dell'attacco naturale. La partenza avviene con 2 spit sulla parete opposta rispetto il pozzo. | Se si vuole anche utilizzare il primo spit, portare: anello e moschettone. |
11 | P.7 | Corda: 10 metri Moschettoni: 3 Placchette: 3 Fettucce: 1 |
Prima del pozzo c'é 1 spit a sinistra utile per iniziare il corrimano. Per la partenza c'é 1 spit a sinistra e 1 grossa clessidra, entrambi in alto. | |
12 | P.25 | Corda: 40 metri Moschettoni: 6 Placchette: 4 Anelli: 1 Fettucce: 1 |
Dopo un saltino arrampicabile, c'é 1 spit per il corrimano, 1 spit dopo 3 metri a sinistra e scendere 6 metri fino ad un altro spit sulla destra (guardando il pozzo: dalla parte opposta degli altri due). Dopo 6 metri c'é un altro spit per la discesa: questo é a sinistra rispetto alla linea di calata. Dopo 10/15 metri si trova un ponte di roccia, c'é un deviatore su spit evidente. |
|
13 | P.54 | Corda: 70 metri Moschettoni:12 Placchette: 10 Anelli: 2 Fettucce: 2 |
Dopo lo stretto cunicoletto, c'é 1 spit a sinistra per l'inizio del corrimano; dopo 3 metri c'é un altro spit a destra e si traversa a sinistra per 5 metri ad un terrazzino fino ad 1 spit. Traversare un po' a destra e scendere un po' fino ad uno spit; sulla parete opposta ci sono 2 spit per la discesa. Scendere fino ad un terrazzo dove ci sono 2 spit. Dopo 10 metri c'é 1 deviatore. Quando il pozzo cambia leggermente direzione, c'é 1 spit un po' a sinistra della linea di discesa. | |
14 | P.6 | Corda: 10 metri Moschettoni: 2 Anelli: 2 |
Ci sono 2 spit sul soffitto del pozzetto. | |
15 | P.44 | Corda: 70 metri Moschettoni: 8 Placchette: 5 Anelli: 2 Fettucce: 2 |
C'é 1 spit a destra per breve corrimano e 1 spit sulla parete di fronte rispetto il pozzo. Dopo 6 metri di discesa ci sono 2 spit e immettersi nel pozzo vero e proprio. Dopo 7/8 metri c'é 1 spit in corrispondenza di una grossa scaglia posta a sinistra. Scendendo 25/30 metri, a destra si può intravedere una finestra quadrangolare: c'é una clessidra per bloccare il pendolo. | La famosa "Via del pistacchio" inizia proprio da quella finestra. Invece, scendendo completamente il pozzo, si prosegue lungo la famigerata "Via dei santi", che ora non si fa più... |
16 | P.5 | Corda: 10 metri Moschettoni: 2 Anelli: 1 Fettucce: 1 |
A sinistra c'é uno spuntone per iniziare il corrimano. La calata avviene su 1 spit sul soffitto. | |
17 | P.12 | Corda: 10 metri (nota) Moschettoni: 2 Placchette: 2 |
La discesa avviene con 2 spit situati sulle pareti opposte del pozzetto. | Con la corda si scende solo fino al terrazzino, che in realtà é un ponte di roccia. Poi scendere dalla parte opposta del proseguimento del pozzo, passando per un angusto passaggio. |
18 | P.10 | Corda: 15 metri Moschettoni: 2 Placchette: 1 Fettucce: 1 |
C'é 1 spit a destra e 1 spuntone davanti. | |
19 | P.14 | Corda: 20 metri Moschettoni: 3 Placchette: 3 Anelli: 1 |
Ci sono 2 spit a sinistra, per poi iniziare a scendere lungo il pozzo fino ad un terrazzino, raggiungere 1 spit a destra, avendo il pozzo alle spalle. | Sarebbe meglio mettere uno spit al terrazzo. |
20 | P.7 | Corda: 10 metri (15, nota) Moschettoni: 2 Placchette: 2 |
Arrivati di fronte al pozzo, traversa a destra per una cengetta fino al suo termine: c'é 1 spit. Guardando la roccia, a sinistra c'é uno spit in alto per scendere. | In realtà sarebbe più sicuro attrezzare il traverso con uno spit, che forse potrebbe anche esserci da qualche parte(!) |
Lat:45.99200112N Lon:11.54901928E Datum:WGS84
Commenti : |
Devi registrarti a Openspeleo per postare un commento |