Nome
Abisso Parsifal
Data inserimento
2007-01-01 00:00:00
Data ultimo aggiornamento
2005-07-05 09:36:12
Superata la Gola delle Fascette si prosegue fino ad arrivare a uno spiazzo a destra con indicazione per Ponte del Giairetto.
Da qui sulla destra parte uno sterrato che si congiunge allo sterrato che da Monesi arriva al rifugio Donbarbera.
Si prosegue ancora e superato il rifugio si prosegue sullo sterrato in direzione Limone per qualche chilometro fino ad incrociare sulla destra un ripido sterrato che conduce al rifugio Morgantini.
Dal rifugio parte un sentiero con segnavia bianco-rosso che dopo 45 minuti di cammino passa sopra il Gias d' Ortica e devia sulla sinistra.
In questo punto un sentiero appena tracciato sulla destra conduce dopo poco all' ingresso della grotta. Altro,note Scoperto nel 1995, nel corso del campo G.S.P., ha visto la collaborazione all'esplorazione di numerosi gruppi.
L'ingresso si apre al bordo di una piccola dolina, ed è parzialmente ostruito da un masso.
La grotta ha andamento sostanzialmente orizzontale, con grandi gallerie freatiche. Scarsa e saltuariamente anomala la circolazione dell'aria (talvolta da ingresso basso, malgrado la quota a cui è situato l'ingresso).
L'esplorazione è attualmente in corso, con l'obiettivo di collegarsi da un lato al Pis del Pesio, risorgenza delle acque della Conca delle Carsene, e dall'altro con i sistemi posizionati più a monte. Rilevo 1
Tipo di cavità
grotta
Stato
Italy
Provincia
211
Sviluppo totale
3600
Dislivello
-280 m
Longitudine
7° 38' 45.0 '' E
Latitudine
44° 11' 38.3'' N
Datum
WGS84
Quota
1850 m slm
Itinerario di accesso
Da Ponti di Nava, si prende il bivio che conduce a Viozene, Carnino e Upega. Superata la Gola delle Fascette si prosegue fino ad arrivare a uno spiazzo a destra con indicazione per Ponte del Giairetto.
Da qui sulla destra parte uno sterrato che si congiunge allo sterrato che da Monesi arriva al rifugio Donbarbera.
Si prosegue ancora e superato il rifugio si prosegue sullo sterrato in direzione Limone per qualche chilometro fino ad incrociare sulla destra un ripido sterrato che conduce al rifugio Morgantini.
Dal rifugio parte un sentiero con segnavia bianco-rosso che dopo 45 minuti di cammino passa sopra il Gias d' Ortica e devia sulla sinistra.
In questo punto un sentiero appena tracciato sulla destra conduce dopo poco all' ingresso della grotta. Altro,note Scoperto nel 1995, nel corso del campo G.S.P., ha visto la collaborazione all'esplorazione di numerosi gruppi.
L'ingresso si apre al bordo di una piccola dolina, ed è parzialmente ostruito da un masso.
La grotta ha andamento sostanzialmente orizzontale, con grandi gallerie freatiche. Scarsa e saltuariamente anomala la circolazione dell'aria (talvolta da ingresso basso, malgrado la quota a cui è situato l'ingresso).
L'esplorazione è attualmente in corso, con l'obiettivo di collegarsi da un lato al Pis del Pesio, risorgenza delle acque della Conca delle Carsene, e dall'altro con i sistemi posizionati più a monte. Rilevo 1
Lat:44.19397222N Lon:7.64583333E Datum:WGS84
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