Nome
Grotta della Pecora
Data inserimento
2007-01-01 00:00:00
Data ultimo aggiornamento
2007-01-13 10:20:54
Carso coperto con scarse micro e macroforme superficiali. Qualche forma erosiva di tipo dolomitico (formazioni rocciose a fungo, torrioni ed ad arco). Itinerario di accesso Dal casello di Albissola proseguire a sinistra.
Superato il paese di Stella S.Giovanni prendere il bivio sulla sinistra per Stella Corona.
Arrivati alla piazzetta della chiesa proseguire su una strada in salita con indicazione "località Bonomo".
La strada diventa sterrato, e prosegue in salita.
Arrivati a secco un tornante sulla sinistra si prosegue sullo sterrato a sinistra fino ad arrivare ad uno spiazzo molto panoramico dove si parcheggia l' auto.
Si prosegue per lo sterrato erboso sulla sinistra in leggera discesa per qualche centinaio di metri.
Poco prima di incontrare un tombino si scende sulla sinistra passando sopra a delle rocce a picco sulla valle.
Tenersi sulla sinistra fino ad arrivare sotto una paretina vicino alla quale è ubicato l' ingresso della grotta.
L'ingresso si trova in un breve tratto pianeggiante sotto una evidente balza rocciosa ed è parzialmente mascherato da un cespuglio. Descrizione Breve cavità formata essenzialmente da un largo e basso scivolo ingombro di massi alla fine del quale, superato un basso passaggio, si perviene ad una saletta alta circa 2,5 metri.
Scoperta nel 1974 dal G.S.L. "A.Issel", venne così battezzata a causa dalla presenza di una carogna di pecora al suo interno.
Non è presente un evidente percorso di accesso: nel tratto di bosco poco prima del belvedere è presente una traccia che conduce alla Grotta del Picco-Li932.
Lasciando la strada in questo punto, bisogna dirigersi nella direzione opposta (Est) e scendere lungo il costone di sinistra del valloncello fino a giungere al punto oltre il quale la cresta diviene bruscamente ripida.
L'ingresso si trova in un breve tratto pianeggiante sotto una evidente balza rocciosa ed è parzialmente mascherato da un cespuglio.
Le altre cavità Grazie all'attività svolta dal G.G. Novara, risultano inoltre individuate le seguenti grotte: Grotta del Greto (935 Li/SV), località Crivezzo; Grotta del Sentiero, località Saracco, Piano Nefosse; Grotticella di fronte a Cascina Surie, località Cascina Surie, Rio Bergagni; Grotta della Cascina di Località Cornari ; Grotta di fronte al Garbetto, località Pietra Vacara (Pra vuiera).
Rimane ancora irrisolto il caso della Grotta delle Fate, segnalata dal Gruppo Issel negli anni '70, per la cui ricerca sono risultate vane le battute finora eseguite.
Conclusioni e prospettive Pur essendo stata fugace la nostra apparizione, quanto visto finora ci
porta a pensare che ci siano ancora buone prospettive per ulteriori piccole ma interessanti sorprese in questa zona.
Basta, come esempio, pensare a Sergio Buscaglione, della cui attività vengo a conoscenza soltanto adesso e sul quale sicuramente non si risparmiano aneddoti sul suo originale metodo di esplorazione. Provare a ritrovare e ripercorrere il suo viaggio lungo questi ripidi e selvaggi costoni sarebbe sicuramente un'impresa interessante.
Infine, l'esposizione di quanto noto su questa area avrebbe potuto essere sicuramente più esaustiva, anche solo per quanto riguarda le cavità principali, ma ritengo giusto passare la parola agli amici di Novara ed attendere che completino il loro lavoro frutto di una più lunga frequentazione e conoscenza dell'area. Rilevo 1
Rilievo 2
Tipo di cavità
grotta
Stato
Italy
Provincia
267
Comune
Stella Corona
Località
Monte Bric Santè
Area speleologica
Stella Corona
Numero catastale
934/LI/SV
Sviluppo totale
10
Dislivello
2 m
Gruppi
GSL
Longitudine
8° 27' 27.9'' est
Latitudine
44° 24' 07.1''
Datum
WGS84
Quota
600 m slm
Cartografia
82 III SO
Geologia
La cavità si apre nell' area carsica "Dolomia di S.Pietro ai Monti",Carso coperto con scarse micro e macroforme superficiali. Qualche forma erosiva di tipo dolomitico (formazioni rocciose a fungo, torrioni ed ad arco). Itinerario di accesso Dal casello di Albissola proseguire a sinistra.
Superato il paese di Stella S.Giovanni prendere il bivio sulla sinistra per Stella Corona.
Arrivati alla piazzetta della chiesa proseguire su una strada in salita con indicazione "località Bonomo".
La strada diventa sterrato, e prosegue in salita.
Arrivati a secco un tornante sulla sinistra si prosegue sullo sterrato a sinistra fino ad arrivare ad uno spiazzo molto panoramico dove si parcheggia l' auto.
Si prosegue per lo sterrato erboso sulla sinistra in leggera discesa per qualche centinaio di metri.
Poco prima di incontrare un tombino si scende sulla sinistra passando sopra a delle rocce a picco sulla valle.
Tenersi sulla sinistra fino ad arrivare sotto una paretina vicino alla quale è ubicato l' ingresso della grotta.
L'ingresso si trova in un breve tratto pianeggiante sotto una evidente balza rocciosa ed è parzialmente mascherato da un cespuglio. Descrizione Breve cavità formata essenzialmente da un largo e basso scivolo ingombro di massi alla fine del quale, superato un basso passaggio, si perviene ad una saletta alta circa 2,5 metri.
Scoperta nel 1974 dal G.S.L. "A.Issel", venne così battezzata a causa dalla presenza di una carogna di pecora al suo interno.
Non è presente un evidente percorso di accesso: nel tratto di bosco poco prima del belvedere è presente una traccia che conduce alla Grotta del Picco-Li932.
Lasciando la strada in questo punto, bisogna dirigersi nella direzione opposta (Est) e scendere lungo il costone di sinistra del valloncello fino a giungere al punto oltre il quale la cresta diviene bruscamente ripida.
L'ingresso si trova in un breve tratto pianeggiante sotto una evidente balza rocciosa ed è parzialmente mascherato da un cespuglio.
Le altre cavità Grazie all'attività svolta dal G.G. Novara, risultano inoltre individuate le seguenti grotte: Grotta del Greto (935 Li/SV), località Crivezzo; Grotta del Sentiero, località Saracco, Piano Nefosse; Grotticella di fronte a Cascina Surie, località Cascina Surie, Rio Bergagni; Grotta della Cascina di Località Cornari ; Grotta di fronte al Garbetto, località Pietra Vacara (Pra vuiera).
Rimane ancora irrisolto il caso della Grotta delle Fate, segnalata dal Gruppo Issel negli anni '70, per la cui ricerca sono risultate vane le battute finora eseguite.
Conclusioni e prospettive Pur essendo stata fugace la nostra apparizione, quanto visto finora ci
porta a pensare che ci siano ancora buone prospettive per ulteriori piccole ma interessanti sorprese in questa zona.
Basta, come esempio, pensare a Sergio Buscaglione, della cui attività vengo a conoscenza soltanto adesso e sul quale sicuramente non si risparmiano aneddoti sul suo originale metodo di esplorazione. Provare a ritrovare e ripercorrere il suo viaggio lungo questi ripidi e selvaggi costoni sarebbe sicuramente un'impresa interessante.
Infine, l'esposizione di quanto noto su questa area avrebbe potuto essere sicuramente più esaustiva, anche solo per quanto riguarda le cavità principali, ma ritengo giusto passare la parola agli amici di Novara ed attendere che completino il loro lavoro frutto di una più lunga frequentazione e conoscenza dell'area. Rilevo 1
Rilievo 2
Lat:44.40197222N Lon:8.45775E Datum:WGS84
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