Nome Buca delle fate di Coreglia Data inserimento 2007-01-01 00:00:00 Data ultimo aggiornamento 2005-12-18 21:56:04
Tipo di cavità grotta Stato Italy Provincia 230 Comune Coreglia Antemilelli Località Torrente Segone Numero catastale 141/T/LU Sviluppo totale 1160 Dislivello -10 Gruppi GSF Longitudine 1°55'42'' W di M. Mario Latitudine 44°02'45'' N Quota 260 m slm Cartografia 97 III SO
Geologia Brevi cenni descrittivi

Il nuovo ramo parte da una delle salette situate in prossimità del vecchio termine della grotta. Uno stretto cunicolo sulla destra porta ad una condotta che sfocia in una grande (per Coreglia si intende) galleria.
Verso valle la galleria porta ad incontrare il torrente che si sente rumoreggiare in diversi punti della grotta sensa mai riuscire a vederlo.
Pochi metri e il torrente si getta in un laghetto senza sbocco. Verso monte, invece, la galleria continua, alta sino a 4 m., per una cinquantina di metri sino a che il soffitto si abbassa quasi al pelo dell'acqua di una pozza stagnante.
Nei periodi di magra è possibile passare al di la di questo pseudo sifone, immergersi completamente nell'acqua, raggiungendo cosi un torrentello (lo stesso che si incontra seguendo l'altra diramazione) che provenendo da una piccola galleria si infila in una piccola fessura laterale.
Risalendo, la galleria si fa piu ampia e prosegue con qualche svolta sino ad un nuovo pseudo sifone anch'esso superabile grazie a qualche cm di aria libera. La galleria continua per altri cento metri sino ad un sifone vero e proprio da cui esce il torrentello.
Tutta la grotta è scavata nella formazione della "Maiolica" qui particolarmente ricca di noduli di selce. Le nuove gallerie seguono l'andamento generale della grotta, che è legato a fratture con orientamento NW-SE.
E' probabile che il torrente che scorre in questa diramazione provenga da perdite situate nel rio della Foresta, affluente del rio Dezza, mentre si può escludere un qualche rapporto con il vicino torrente Segone.
Lo sviluppo spaziale delle nuove gallerie è di 250 metri, il che porta lo sviluppo totale di questa grotta a circa 1000 metri e forse piu(purtroppo mancano dati attendibili sullo sviluppo reale della parte gia nota della grotta, ma in base al rilievo esistente si può stimare in circa 850 metri).
Va precisato che il punto di attacco del nuovo rilievo con il vecchio non è sicuro poiche il rilievo esistente non permetteva una precisa individuazione del punto di inizio del nuovo ramo.
Itinerario di accesso Da Lucca in direzione di Castelnuovo Garfagnana, a circa metà strada seguire le indicazioni per Barga, prima di arrivare a Barga indicazioni per Coreglia Anteminelli.
Poco prima di entrare nel paese di Coreglia, su una curva a Sinistra -dove si lasciano le macchine- parte una stradina a destra (poco piu di una "Viottola" chiusa da una sbarra) che porta in venti minuti al fiume in fondo alla valle. Qui si trova il deposito dell'acquedotto, si attraversa il fiume e seguendo le tracce di sentiero si arriva all'ingresso della grotta.(cinque minuti).
Descrizione Esplorazione "FATATA"

Chi l'ha detto che per fare delle scoperte in grotta si è per forza costretti a lunghi campi a profondità vertiginose?
Talvolta basta guardarsi un pò intorno e anche nelle grotte piu facili e frequentate si possono fare delle scoperte interessanti. E' quanto è successo durante una tranquilla uscita domenicale alla Buca delle Fate di Coreglia, dove abbiamo raggiunto il "leggendario" fiume che esce in prossimità della grotta.
Giunti "esausti" presso la saletta terminale, ci fermiamo, in compagnia di un pipistrello, per la classica gozzovigliata speleologica. Ed è a questo punto che la nostra piu giovane esploratrice si infila in un insignificante cunicoletto laterale.
Intanto nella saletta il banchetto prosegue tranquillamente. L'unico che si incuriosisce della sperizione è Leo, che si mette a seguirla. Ben presto però è costretto a scavare nella sabbia per farsi strada. Il tempo passa e di loro nemmeno l'ombra.
Quando improvvisamente echeggia la magica parola: CONTINUAAA!!

La notizia è accolta con diversi stati d'animo: chi pensa ad uno scherzo, chi spera chiuda subito, ( larghezza cunicolo 40 cm, larghezza di Axel 80 cm ) chi sogna una continuazione chilometrica, chi invece "u gliene importa na sega".

Axel raccoglie per primo la sfida, tappa senza speranza lo stretto orifizio, trovandosi costretto ad una mostruosa opera di scavo, tra bestemmie in tedesco e moccoli in italiano.

Compiuto il "traforo" il gruppo può raggiungere comodamente il nuovo ramo della grotta. Ci troviamo adesso in una condotta di modeste dimensioni che sbuca nel bel mezzo di una galleria piu grande (cosa rara in questa grotta: si può camminare comodamente in piedi). La galleria continua verso destra scendendo fino ad un torrente che presto si getta in un sifone.
Tornati al bivio seguiamo la diramazione di sinistra che risale per una cinquantina di metri sino ad un sifoncino al di là del quale si ode il rumore di un torrentello.
Sporgendoci sul sifoncino ci accorgiamo che pochi centimetri d'aria rendono possiblie un'eventuale passaggio. Veniamo però scoraggiati dall'acqua fredda e dalle non esaltanti possibilità esplorative. TORNEREMO!

Sei mesi dopo approfittando di una uscita di corso, ci troviamo di nuovo e meglio attrezzati davanti al sifoncino, ben decisi a non farci scoraggiare dall'acqua fredda.
Ha cosi inizio la vestizione dei due indomiti esploratori. Leo, dentro al suo idrocostume russo assomiglia ad un preservativo, mentre Axel, vestito con la sola salopette della muta asomiglia ad un enorme insaccato.
Finita la lunga vestizione i due si apprestano a superare il sifone davanti alle facce incredule del folto pubblico assiepato alle sue spalle, tra cui quelle invidiose di Marco e Andrea.
Entre prima Leo, ed in perfetto stile passa la strettoia allargata; Axel chiede: checontinua? (come dire non c'è nulla vero?). La risposta è purtroppo affermativa e ad Axel non resta che infilarsi, imprecando, dentro l'acqua. Marco ed Andrea rimangono ad ascoltare avidamente chiedendo cosa c'è dall'altra parte ma dai pochi cm d'aria giunge solo un laconico "adesso andiamo a vedere".
Passa qualche minuto ed ancora non si sente niente. Dopo un'altro pò di tempo Marco comincia ad avvicinarsi all'acqua cercando di autoconvircersi che non deve essere poi cosi fredda, mentre pensa: Devo andare anch'io, non è possibile che l'unica volta che si trova qualcosa non sia presente.
Andrea, subito dietro cede benevolmente l'onore a Marco che con qualche urlo si sdraia di schiena nell'acqua e comincia a scomparire di là dal sifone.
Andrea rimasto solo davanti agli occhi sempre piu stupefatti dei presenti, si butta anche lui e raggiunge Marco.
Effettivamente la grotta continua con una galleria percorsa da un torrente, e sembra vada avanti ancora molto. I due iniziano l'inseguimento ma presto si trovano di fronte un'altro stretto pseudo-sifone.
Ormai sono bagnati, che differenza fa un'altro bagno? Di la la galleria prosegue ancora con dimensioni sempre "umane". Percorsi un altro centinaio di metri Marco ed Andrea ritrovano gli altri due fermi di fronte a quello che sembra un vero sifone.
Axel e Leo rimangono a fare il rilievo mentre Marco ed Andrea fanno un veloce dietro front. visto che, bagnati come sono, non è che hanno tutto quel caldaccio afoso.
Dal rilievo ci renderemo poi conto di avere scoperto oltre duecento metri di nuove gallerie.
Come esplorazione non è niente di eccezionale, ma è stata ugualmente divertente e un pò diversa dal solito; e poi non capita tutti i giorni di uscire con il corso e fare una uscita esplorativa.

Axel Kaiser, Andrea Lombardi, Marco Taverniti, Leo Piccini.
Gruppo speleologico Pipistrelli di Fiesole.
Rilevo 1
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Coordinate convertite per gps
Lat:44.04669241N Lon:10.52372064E Datum:WGS84
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