Nome
Risorgenza di Su Gologone
Data inserimento
2007-01-01 00:00:00
Data ultimo aggiornamento
2005-11-03 14:09:36
Su Gologone e' la parte terminale di un vasto, complesso ed importante sistema che capta le acque del Supramonte di Oliena, Orgosolo e di alcune zone del dorgalese. La parte conosciuta e' costituita dalle grotte di Su Bentu, Sa Oche, e Su Guanu, ubicate tutte in territorio di Oliena, una inezia rispetto alle sue potenzialita'.
Le piene sono violente ma non improvvise; occorre che piova ininterrottamente per almeno 12 - 24 ore e, in ogni caso, il livello idrico sale in alcune ore. L'acqua e' limpida e solo raramente torbida. Con questa premessa si puo' capire l'interesse che la risorgenza ha destato presso gli speleosub di tutta Europa.
Nel 1992 O. Isler tenta di superare il suo limite di - 104 usando attrezzature sofisticate come l' R.I. 2000 (a circuito semichiuso) ed una campana di decompressione. Purtroppo durante una piena e per un imprevedibile incidente, perde la vita il suo collega e migliore amico J. Brasey, meglio noto come Tom Pouce, interrompendo il suo tentativo.
Leo Fancello (Delegato regionale Scuola Nazionale di Speleologia Subacquea) Rilevo 1
Tipo di cavità
grotta
Stato
Italy
Provincia
240
Comune
Oliena
Numero catastale
99 SA
Sviluppo totale
370
Dislivello
104 m
Quota
104 m slm
Geologia
Risorgente vauclusiana con portate superiori ai 300 l/sec., che costituisce il termine del collettore carsico del Supramonte di Oliena.
Descrizione
Su Gologone e' una risorgenza valchiusana ubicata a lato del fiume Cedrino preso le falde di M. Udde' nel comune di Oliena. Essa si presenta come un lungo e stretto laghetto facilmente accessibile. L'acqua ha una temperatura di 11° costanti durante l'anno.Su Gologone e' la parte terminale di un vasto, complesso ed importante sistema che capta le acque del Supramonte di Oliena, Orgosolo e di alcune zone del dorgalese. La parte conosciuta e' costituita dalle grotte di Su Bentu, Sa Oche, e Su Guanu, ubicate tutte in territorio di Oliena, una inezia rispetto alle sue potenzialita'.
Le piene sono violente ma non improvvise; occorre che piova ininterrottamente per almeno 12 - 24 ore e, in ogni caso, il livello idrico sale in alcune ore. L'acqua e' limpida e solo raramente torbida. Con questa premessa si puo' capire l'interesse che la risorgenza ha destato presso gli speleosub di tutta Europa.
Nel 1992 O. Isler tenta di superare il suo limite di - 104 usando attrezzature sofisticate come l' R.I. 2000 (a circuito semichiuso) ed una campana di decompressione. Purtroppo durante una piena e per un imprevedibile incidente, perde la vita il suo collega e migliore amico J. Brasey, meglio noto come Tom Pouce, interrompendo il suo tentativo.
Leo Fancello (Delegato regionale Scuola Nazionale di Speleologia Subacquea) Rilevo 1
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